NEWS | È IN ATTO UNA CAMPAGNA PER DEMONIZZARE IL MONDO DEI CENTRI SPORTIVI DILETTANTISTICI

È IN ATTO UNA CAMPAGNA PER DEMONIZZARE IL MONDO DEI CENTRI SPORTIVI DILETTANTISTICI
16/01/2020

L’intervento del presidente ANIF, Giampaolo Duregon, per fare chiarezza sul ruolo sociale, educativo, preventivo dei centri sportivi e sulla normativa che assicura benef ici a precise condizioni, rispettate le quali ogni insinuazione è infondata e lesiva dell’immagine del settore

Ma chi sono i centri sportivi dilettantistici?

Sono i più di 70.000 impianti sportivi che attualmente sono registrati al CONI e nei quali si può fare attività sportiva a tutte le età. Sono questi - piscine, palestre, campi da tennis, campi di calcio, basket, solo per citare i più frequentati - i luoghi in cui avviene l’avviamento allo sport di bambini e ragazzi; sono questi i luoghi in cui gli adulti e gli anziani fanno sport ed esercizio fisico per passione e per migliorare il loro stato di salute; sono questi i luoghi in cui, da una base di migliaia e migliaia di ragazzi avviati allo sport, vengono selezionati i campioni delle Olimpiadi e dei Mondiali.

20 milioni sono gli italiani che ogni giorno entrano in un centro sportivo dilettantistico e fanno attività fisica, organizzata e seguita. Sono questi ancora i luoghi in cui, ogni fine settimana, si svolgono gare, iniziando dai 5-6 anni fino ai master, over 50, over 60 e così via.

È grazie a questi centri sportivi dilettantistici che i cittadini conducono un sano stile di vita che è il presidio più importante per la prevenzione delle patologie croniche quali le cardiopatie, le malattie polmonari, l’obesità, il diabete, le malattie nervose ecc. Basti pensare che un giorno in ospedale costa allo Stato quanto un anno in un centro sportivo dilettantistico che, tra l’altro, il cittadino paga per proprio conto.

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